La Città della Salute sarà uno dei poli ospedalieri e di ricerca di eccellenza in Italia. Una struttura sanitaria di valenza internazionale che potrà contare su 660 posti letto, 20 sale operatorie, 42 laboratori e 119 ambulatori.
L’ “umanizzazione” è il concept basilare del progetto, richiamando il master plan originario di Renzo Piano che abbandona la tradizionale tipologia architettonica dell’ospedale monoblocco per sposare una struttura dalle dimensioni più umane: di soli tre piani, alta non più di 18 metri e inserita in un contesto ambientale con prevalenza di aree verdi. Il pool di progettisti di Techproject, guidati dal suo presidente Giancarlo Tanzi, ha già quasi ultimato il progetto definitivo per quanto le compete all’interno dell’ATI composta anche da Mario Cucinella Architects per gli aspetti architetturali architettonici e per l'edilizia sanitaria, Techproject per le strutture e la viabilità, SD Partners Architettura e Ingegneria per l’edilizia sanitaria e come responsabile delle integrazioni specialistiche, Ariatta Ingegneria dei Sistemi per gli impianti elettrici e speciali, Prodim Progettazione Impianti per gli impianti meccanici. La parte di competenza progettuale di Techproject riguarda le strutture dell'intera opera e alla viabilità sotterranea compresa la sistemazione dei parcheggi. Perché se da un lato l’intero edificio ospedaliero è stato progettato per essere ‘umanizzato’, ossia reso a misura d’uomo e ad alta qualità ambientale, e senza il passaggio di auto e altri veicoli in superficie, dall’altro il traffico dei mezzi di soccorso e di tutti quelli di supporto è di fondamentale importanza ed è stato studiato per essere ‘nascosto’ al pubblico e ai pazienti e senza che interferisca con l’attività ospedaliera e il riposo dei ricoverati. Tranne che per garantire l’accesso alla struttura ospedaliera di utenti con disabilità o malattia, infatti, tutto il traffico veicolare, compresi gli automezzi pesanti e gli autoarticolati, è escluso dall’area verde che circonda l’edificio e si svilupperà nei due piani interrati che saranno il cuore tecnologico e logistico del complesso. Si tratta di una sfida probante, perché per quanto riguarda le strutture Techproject ha realizzato un progetto innovativo in grado di garantire all'intera opera la massima flessibilità grazie a sistemi costruttivi senza travi ma con solette che consentiranno al complesso di adeguarsi con rapidità e tempestività al continuo evolversi dei bisogni assistenziali in rapporto all’innovazione scientifica e tecnologica. Per la complessità dell’intervento e per le sue dimensioni la Città della Salute si pone come una delle più grandi opere edilizie ospedaliere italiane degli ultimi anni; una struttura moderna, tecnologicamente avanzata e di eccellenza che indica innovazioni di tipo sanitario come l’intensità di cure e la collaborazione interdisciplinare.