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9 aprile 2019

Carlo Ratti Associati con Eni per la Milano Design Week 2019

Si chiama “The Circular Garden” l’installazione temporanea che fino al 19 aprile sarà ospitata all’Orto Botanico di Brera e che simboleggia l’impegno di Eni sul tema dell’energia circolare.
L’opera, realizzata dall’innovativo studio torinese Carlo Ratti Associati, sperimenta l’uso di un materiale da costruzione inaspettato: i funghi, la cui la radice fibrosa, il micelio, è stata impiegata per andare a creare una serie di strutture architettoniche giganti, disposte attraverso il giardino. 

Impiegato negli ultimi anni per la realizzazione di imballaggi sostenibili, il micelio è stato utilizzato per dare vita a 60 archi di quattro metri di altezza, ognuno dei quali è dedicato a una diversa attività di Eni nell’ambito dell’economia circolare, dall’efficienza energetica degli edifici alla mobilità. 

Ci sono state molte sperimentazioni nei materiali, nessuno prima d’ora aveva creato un sistema di micelio singolo così grande, quasi fosse un fungo lungo un chilometro. È stato complesso anche trovare le geometrie esatte che potessero lavorare in pura compressione e che con poca resistenza potessero creare grandi strutture, ma siamo riusciti nel nostro intento"- ha raccontato l’architetto Carlo Ratti. 

Ispirato al simbolismo dei giardini recintati del Medioevo, il progetto prova a realizzare un’architettura naturale in grado di crescere organicamente per poi tornare alla natura in modo del tutto sostenibile. 

Alla fine della manifestazione, infatti, le strutture saranno smontate e restituite al terreno, dando inizio a un nuovo ciclo virtuoso di crescita e offrendo l’esempio di un incontro tra architettura ed economia circolare. 

Il progetto si fonda così su tre elementi: la creazione di uno spazio esperienziale, per dare modo ai visitatori del Fuorisalone di comprendere gli scenari dell’economia circolare e il loro impatto sulla vita in città, la ricerca di innovazione nel campo dei materiali nella direzione di una maggiore sostenibilità e, infine, la sperimentazione di un’architettura sempre più responsiva, che sfrutti le proprietà e l’intelligenza dei materiali naturali. 

L’obiettivo è quello di accompagnare i visitatori in un percorso che mostri le innovazioni di Eni nel campo dell’economia circolare, proponendo scenari concreti per superare l’attuale sistema economico lineare, basato sull’accumulo di rifiuti ed emissioni. 


Crediti fotografici: Marco Beck Peccoz
Vai alla scheda dello studio di progettazione: CARLO RATTI ASSOCIATI