Il festival di architettura di Torino, promosso dalla Fondazione per l’Architettura/ To e OAT-Ordine Architetti Torino per generare idee dal basso per la città del futuro, celebra il suo successo illuminando la Mole Antonelliana.
L’occasione è l’annuncio che il festival, attraverso una piattaforma di crowdfunding e le donazioni, ha raccolto 115 mila €per 12 progetti di rigenerazione urbana a Torino, il 80% della somma che gli ideatori si erano prefissati all’inizio del percorso.
Lo scorso settembre, il festival Bottom Up! ha lanciato il crowdfunding allo scopo di dare nuova vita a siti sottoutilizzati, da riconvertire o a cui dare nuova identità, da Barriera di Milano, passando per Aurora, il centro, San Salvario, Mirafiori e altre circoscrizioni. 8 di questi- Cortile Mondo, Spiga Forno Sociale, WallComing, Miraorti, Una Pietra Tira l’Altra, Cortili, Hear Me, Stiamo Freschi! 10X10-hanno raggiunto il goal della campagna. Dei restanti progetti, Spazio di Mezzo e Risorgimento Social Clubhanno raggiunto il 50% degli obiettivi prefissati. In occasione della conclusione del 3 novembre scorso, il festival aveva annunciato il successo della campagna di crowdfunding, che oggi si è arricchito grazie alle generose donazioni del Consiglio Nazionale degli Architetti, della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino,Idrocentro e la Fondazione per l’Architettura / Torino.
“Ancora una volta Torino e la sua comunità hanno dato grande prova di visione, di collaborazione e di amore per la Città. Gli importanti risultati raggiunti dalla campagna di crowdfunding lanciata da Bottom Up! testimoniano la qualità delle proposte e - attraverso di esse - la capacità di leggere il territorio, le sue esigenze e le sue peculiarità.Grazie a quanti hanno collaborato, contribuendo concretamente a progettare il futuro della nostra Città” dichiara la Sindaca di Torino Chiara Appendino.
“Con Bottom Up!, la comunità torinese ha dato un segnale straordinario di connessione e siamo molto grati alle istituzioni, alle organizzazione e ai cittadini che hanno sostenuto i progetti, immaginati dal festival. Oggi le idee partite dal basso arrivano fino in cima alla Mole Antonelliana e presto diventeranno luoghi e spazi aperti per la città del post Covid” dichiara Alessandra Siviero, presidente della Fondazione per l’architettura / Torino.
“Il festival rappresenta un modello, che speriamo di esportarein altre città italiane ed estere. Un modello inclusivo, fatto di storie, quartieri e comunità, che parte dalla consapevolezza che l’interazione e la collaborazione tra pubblico e privato sia l’unica chiave per rimodellare spingere le nostre città verso un futuro di innovazione sostenibile, connettività e competitività” commenta Massimo Giuntoli, Presidente OAT- Ordine degli Architetti Torino.
Per maggiori informazioni: www.bottomuptorino.it