Una progettazione moderna deve risultare integrata e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Questo Convegno ha considerato le relazioni tra l’ambiente costruito e la fauna selvatica, focalizzando le opportunità che gli edifici - sia storici che moderni - possono offrire per la nidificazione ed il rifugio di specie faunistiche anche di interesse conservazionistico, quali rapaci, rondini, passeri, pipistrelli.
Un altro tema che è stato analizzato è la messa in sicurezza delle infrastrutture, per evitare le collisioni degli uccelli contro vetrate ed elettrodotti, e per prevenire l’intrappolamento della piccola fauna selvatica in canne fumarie, vasche, pozzetti e canali, nonché la mortalità stradale (ecologia stradale, o “road ecology”).
Infine viene trattato il complesso tema della convivenza con le specie “problematiche”, quali i piccioni ed i gabbiani reali, attraverso l’implementazione di strategie di gestione e di una progettazione architettonica consapevole.
Questi aspetti coinvolgono la conservazione del patrimonio storico-monumentale, oltre all’esigenza di una adeguata e sicura ricostruzione dei fabbricati, a seguito di eventi calamitosi.
In fondo al volume vi è l’elenco aggiornato dei Comuni che hanno adottato la “Delibera Salvarondini”, gli articolati che possono essere inseriti nei regolamenti edilizi comunali, ed il “vademecum” della progettazione ecologica e sostenibile.