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7 febbraio 2013

Architetture per la catastrofe

Ancora molto rari i casi di architetti che lavorino sul pre-catastrofe, come l’italiana Anna Rita Emili, fondatrice di Altro_studio, o che elaborino proposte convincenti di alloggi temporanei post-catastrofe, come il cileno Alejandro Aravena o il giapponese Shigeru Ban. “Architetture per la catastrofe”, ideato dall’associazione Plug-in e organizzato dall’Ordine degli architetti di Torino , è un workshop che intende formare professionisti e tecnici affinché siano in grado di adottare procedure e modalità di realizzazione di alloggi provvisori caratterizzati da sostenibilità economica, modularità, facilità di montaggio e stoccaggio, durabilità per usi successivi. Il workshop prevede la progettazione di un prototipo di alloggio provvisorio sotto la guida di Anna Rita Emili. I partecipanti lavoreranno a un progetto finalizzato alla realizzazione di un modello in scala 1:1 e dovranno predisporre un concept urbanistico per ricostituire il senso di urbanità necessario a evitare lo sradicamento della comunità sfollata. Il progetto sarà pensato in termini di sistema di alloggi tali da costituire un isolato urbano a tempo determinato. Il progetto dovrà rispondere a criteri di sostenibilità economica, modularità, facilità di montaggio e stoccaggio, durabilità per usi successivi. Saranno messe a punto indicazioni sotto forma di “Manuale di montaggio” in modo che singoli cittadini possano essere autonomi nella realizzazione del prototipo. Obiettivo del workshop è l’effettiva realizzazione del prototipo di abitazione provvisoria durante il prossimo Festival Architettura in Città, previsto a Torino dal 28 maggio al 1 giugno 2013.
Il workshop si terrà dal 1 al 3 marzo 2013 presso la sede dell’Ordine Architetti Torino - Via Giolitti 1, Torino Il termine delle iscrizioni è previsto per venerdì 22 febbraio 2013 ore 12.00. Per informazioni Ufficio attività culturali Fondazione OAT staff.fondazione.oato@awn.it.