La Giuria, tutta al femminile, è composta da professioniste di eccellenza distintesi nella promozione di una visione responsabile e innovativa della professionalità femminile in ambito architettonico o socio-economico: Shaikha Al Maskari (membro del Consiglio Direttivo dell'Arab International Women's Forum-AIWF), Vera Baboun (Sindaco di Betlemme), Daria Bignardi (scrittrice e giornalista, ambasciatrice di WEWomen for Expo), Odile Decq (titolare dello studio di architettura Odile Decq), Yvonne Farrell (cofondatrice dello studio di architettura Grafton Architects) Louisa Hutton (socia fondatrice dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton), Suhasini Mani Ratnam (attrice, produttrice e scrittrice indiana), Samia Nkrumah (presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah), Benedetta Tagliabue (titolare dello studio Miralles Tagliabue EMBT), Martha Thorne (direttore Pritzker Prize, il “Nobel” dell’architettura).
L’edizione di quest’anno si arricchisce della collaborazione di WE-Women for Expo, il progetto di Expo Milano 2015 volto a creare una rete mondiale di donne per Nutrire il pianeta.
È stata presentata oggi, presso La Triennale di Milano, la terza edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture, il premio internazionale d’architettura istituito da Italcementi Group nel 2013 con l’obiettivo di promuovere le figure femminili che hanno apportato con il proprio lavoro novità di carattere progettuale, teorico e pratico in ambito architettonico con una particolare interpretazione dei valori sociali.
La progettista segnalata per concorrere al Premio, deve:
· aver progettato almeno un’opera (costruita o in fase di progettazione esecutiva) in cui emergano soluzioni e valori sostanzialmente innovativi sotto il profilo funzionale e tecnologico, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità;
· avere, possibilmente, realizzato esperienze di ricerca – sul campo o in ambito didattico/accademico – sullo sviluppo di soluzioni innovative nei sistemi di costruzione;
· essere firmataria/co-firmataria (con eventuali altri progettisti/e) dei progetti presentati. In questo senso, arcVision Prize intende far emergere tutte le personalità di architetto donna attualmente attive nella professione, autonome o in collaborazione con studi o altri partner, sempre che sia possibile individuare chiaramente il loro apporto al progetto e all’attività dello studio più in generale;
· avere possibilmente affiancato all’attività professionale quella in campo educativo, divulgativo e/o di comunicazione, e più in generale essere partecipe dell’impegno sociale richiesto al ruolo del progettista;
· non essere stata candidata al premio nell’edizione dell’anno precedente.
Criteri per la selezione delle nominations e dei progetti:
L’arcVision Prize – in sintonia con le strategie imprenditoriali di Italcementi – punta a sostenere l’innovazione e la sostenibilità dei progetti e delle realizzazioni presentate, secondo alcuni standard qui brevemente accennati.
La partecipazione della progettista alle selezioni al Premio è subordinata alla presentazione della seguente documentazione:
· Accettazione formale della nomination.
· Selezione fino a un massimo di 4 progetti (realizzati e/o in fase di progettazione esecutiva), di cui almeno un’opera a finalità sociale o culturale:
- 8/10 immagini per progetto, in alta definizione (formato jpg - 300 dpi), comprensive di disegni
- Descrizione dei singoli progetti (1.800 battute cad.).
· Liberatoria relativa all’utilizzo di immagini, testi e disegni per tutte le finalità di comunicazione.
· Foto ritratto primo piano.
· Un CV completo (come da format inviato dall’organizzazione arcVision Prize) comprendente:
- Vision della progettista: motivazioni e obiettivi del suo lavoro (1000 battute)
- Breve biografia (1800 battute)
- Formazione / Attività professionale / Attività accademica e altre esperienze
- Principali progetti recenti (realizzati e in costruzione)
- Premi ricevuti
- Dati anagrafici.
· Contatti (Indirizzo/Mail/Tel/Mobile/Skype).