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29 gennaio 2014

Architettura del'900 in Umbria - 11 appuntamenti Perugia - 31 GENNAIO 2014

L' Umbria non è solo Medio Evo, ed anche l'architettura del 900 ha lasciato tracce importanti da riscoprire e da valorizzare. È questa l'dea guida di un ciclo di 11 conferenze in altrettanti mesi (la prima venerdì prossimo, l' ultima in dicembre) che prenderanno in esame alcune delle testimonianze più interessanti del patrimonio architettonico regionale di epoca moderna e contemporanea, da quello residenziale privato a quello pubblico, dalle infrastrutture trasportistiche ai centri direzionali, dalle scuole agli edifici di culto.
L'iniziativa si intitola "XC=CM. 90 minuti sull'architettura e sull'arte umbra del '900" ed è stata presentata oggi nella sede della Provincia. E' frutto della collaborazione tra soggetti privati, come il Fai e la Fondazione Umbra per l'Architettura, e istituzioni pubbliche della formazione, come l'Università e l'Accademia di belle arti "Pietro Vannucci". Con il patrocinio, vi partecipano anche l'Università per stranieri, la Fondazione Perugia 2019 con i luoghi di Francesco d'Assisi e dell'Umbria, la Fondazione per l'Istruzione Agraria, l'Ordine degli Ingegneri e l'Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea. Ciascun incontro, della durata di 90 minuti, è articolato in quattro relazioni, tre su opere d'architettura del '900 umbro e una su quella specifica in oggetto, più un intervento conclusivo di commento. Tutto questo materiale dovrebbe poi essere raccolto in una pubblicazione organica. Il ciclo, a cura di Paolo Belardi, risponde, secondo Giovanna Giubbini, capo Delegazione del FAI di Perugia, ad alcuni dei principi espressi nello statuto del Fondo Ambiente Italiano: tutela e valorizzazione del patrimonio italiano, sia artistico che naturale, e sensibilizzazione dei cittadini affinché vigilino e intervengano sul territorio. "Anche se l'Umbria - aggiunge Giubboni - è conosciuta in tutto il mondo per le sue meraviglie etrusche - romane, o di epoca medievale e rinascimentale, è anche ricca di bellezze e di tesori d'arte e d'architettura contemporanei, forse meno noti ma certo non meno degni di essere presentati e divulgati: edifici, costruzioni e opere realizzati da alcuni tra gli architetti e gli artisti più celebri dell'età contemporanea, che saranno presentate negli undici appuntamenti mensili di questo ciclo". Alla presentazione del ciclo, tra gli altri, hanno partecipato Nives Tei Coaccioli, presidente regionale del Fai, e Francesco Scoppola, Direttore regionale dei beni culturali e paesaggistici. (fonte ANSA)