Il Comune ha approvato un bilancio che triplica gli investimenti. Bologna, al centro di interventi, sta diventando sempre più una città metropolitana, che non si traduce in una espansione ma in operazioni volte al recupero degli spazi dismessi, salvaguardando le aree verdi.
Lo stadio
Bologna ha scelto di valorizzare il vecchio stadio lì dove è da oltre 90 anni, invece di trasferirlo in periferia vicino alle grandi arterie di traffico, preferendo il restyling in uno dei quartieri residenziali più belli del capoluogo, a pochi passi dalle storiche mura.
Il masterplan della Fiera
Il 2019 si è chiuso con altre due grosse novità per lo skyline bolognese: il nuovo padiglione multiuso tra ferrovia e autostrada con una arena da 30mila posti disegnati nell'avvenieristico Masterplan della fiera da Mario Cucinella e il restyling dell'autostazione. Partirà a settimane un concorso di architettura con l'obiettivo di dare il via ai lavori da 5 milioni di euro entro l'anno e chiuderli nel 2023, senza mai interrompere le attività di trasporto.
Il passante
La versione "A evoluta" del Passante tra tangenziale, A13 e A14 che minimizza gli impatti ambientali e territoriali porterà con sé interventi a otto zeri sulla viabilità collegata ancor più agognati dai bolognesi come l'intermedia di Pianura e l'asse Lungo Savena.
Il tram
Da Roma sono arrivati fondi volti a finanziare la prima linea del tram, la totalità della cifra richiesta dal Comune che coprirà praticamente l'intero costo, per il progetto più premiato dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture, ma su cui si stanno accapigliando non solo per finalità elettorali i candidati alle imminenti votazioni regionali ma anche i cittadini bolognesi. «È un traguardo - dichiara il sindaco Virginio Merola - che premia il nostro lavoro e le scelte infrastrutturali di Bologna, la prima città metropolitana italiana ad avere varato il Piano urbano per la mobilità sostenibile e ad avere un progetto interamente finanziato. Si tratta di una grande svolta della mobilità bolognese».
Il tracciato
Le quattro linee dei tram copriranno in tutto 53,3 chilometri di strade bolognesi. Nei tracciati dentro il centro storico non ci saranno cavi aerei (i mezzi saranno alimentati a batteria) e i binari saranno integrati nella rete portante del Trasporto pubblico metropolitano (Tpm) con otto linee del servizio ferroviario, la rete di filobus e le autolinee extraurbane.