Alfredo Ingletti, presidente di 3TI PROGETTI, ha ricevuto nei giorni scorsi a Londra il premio “European CEO Awards 2017” per la categoria “CEO of the Year Medium Firm”.
Nel corso dell’evento organizzato da ormai sette anni dall’ACE, associazione che riunisce le società di ingegneria, grandi e piccole, del Regno Unito, vengono premiati i leader dell’ingegneria europei che si sono particolarmente distinti nell’implementare il prestigio internazionale e le attività imprenditoriali delle società che guidano.
In tale ottica la giuria, formata da importanti esponenti di prestigio internazionale, ha individuato in Ingletti il profilo ideale per assegnare il premio finale per la sua categoria, accompagnandone la consegna con la seguente motivazione: “Un candidato molto forte che ha profuso impegno nel modellare e costruire la propria società e nell’incoraggiare i suoi collaboratori ad avere una visione internazionale. Un grande leader, apprezzato e stimato nel settore dell’ingegneria, che investe nelle risorse umane e si espone in prima persona nello sviluppo della propria azienda”.
Alfredo Ingletti e 3TI PROGETTI sono state le uniche rappresentanze italiane a essere presenti sia nelle nomination che nelle fasi finali.
“Si tratta di un riconoscimento di grande prestigio - dichiara Ingletti - che gratifica la nostra organizzazione per il lavoro svolto nei venti anni di vita della società, ed in particolare in questi ultimi anni, in cui grande è stato l’impegno profuso per il raggiungimento di obiettivi di rilievo in molte aree del mondo. Dal 2012 ad oggi abbiamo investito risorse economiche e umane su grandi progetti internazionali e aperto uffici in molti paesi fuori dal confine italiano. Questa strategia ha portato 3TI PROGETTI a incrementare in pochi anni il fatturato internazionale, che nel 2016 è arrivato a valere il 75% del totale”.
Ingletti ha ricevuto l’European CEO Awards 2017 anche per essere stato artefice in Italia della costruzione di una società strutturata secondo il modello britannico employee-owned.
“In Italia, soprattutto nel settore dell’ingegneria - aggiunge Ingletti -, sono poche le società che si sono date come obiettivo questa tipologia organizzativa, per noi da sempre garanzia dell’autonomia ed indipendenza che rappresentano le caratteristiche fondamentali del ruolo del consulente, e che rappresenta comunque una sfida notevole in un contesto come quello italiano, molto diverso da quello anglosassone. Il premio ottenuto è per noi motivo di grande gratificazione, ma rappresenta soprattutto un punto di partenza, da cui muovere per raggiungere nuovi e più prestigiosi traguardi, contribuendo alla crescita dell’ingegneria italiana nel contesto interazionale, dove speriamo risultati come questo possano rappresentare la normalità per l’ingegneria italiana, e non un episodio isolato ”.
La giuria ha individuato tre principali valori su cui la società, ed Ingletti, hanno puntato per la crescita ed il successo della propria organizzazione: aver creduto nell’innovazione tecnologica e nello sviluppo di nuove competenze, primo tra tutti il BIM, nella cui sistematica applicazione 3TI è da anni impegnata; aver puntato costantemente sui giovani e sulla loro capacità di potenziare le competenze accumulate dai progettisti senior con la freschezza del loro entusiasmo e del loro approccio “digitale” e cosmopolita; aver creduto nella possibilità di una piena integrazione del contributo femminile anche nel settore dell’ingegneria, tradizionalmente dominato dalla presenza maschile, avendo ormai quasi raggiunto la parità numerica tra donne e uomini nella propria organizzazione.