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A Xi'an i Flowing Gardens di Plasma Studio

Architettura e paesaggio, naturale ed artificiale, tecnologia e tradizione: il Flowing Gardens riassume opposti, assorbe e rigenera poli antitetici. Il progetto dello studio londinese Plasma Studio in collaborazione con Groundlab per il Xi’an 2011 International Horticultural Expo è una sinergia di voci contrastanti, una coesione di elementi riportati alla consonanza. Il grande intervento condotto al Chan-ba Ecological District dimostra come una cava di sabbia la cui acqua era stata gravemente inquinata durante gli anni ottanta possa essere ripristinata; ed il risultato, quasi insperato, del lungo lavoro di bonifica condotto su quest’area è stato tale da insediare sul sito stesso la manifestazione indicata di portata internazionale, facendone un esempio di eccellenza. Gli architetti inglesi hanno tradotto con forme, linee, percorsi, edifici, un decennale lavoro di risanamento gestito con le più avanzate tecnologie, materiali ed idee:  i segmenti spezzati, l’articolato disegno del suolo sono i pezzi di un lungo e paziente puzzle che ha riconsegnato l’integrità del luogo; ma sono anche le parti di un nuovo mosaico in cui è studiato, esteticamente e funzionalmente, un ciclo autonomo di recupero e riuso delle acque, grazie alle essenze insediate, al loro collocamento, al corrugamento del terreno. L’architettura del Creativity Pavilion nasce da questo intreccio, è un naturale prolungamento di quei segni dinamici, protrae le variazioni di quota e pendenza entro un edificio che si dirama, volumetricamente, creando tre propaggini che offrono panoramiche sulla cava adiacente. L’architettura- landscape contiene un centro accoglienza e di informazioni ai visitatori, un luogo di sosta e riposo, uno spazio pubblico coperto che costituisce il culmine dell’area espositiva.  Cemento e bronzo per le sue superfici esterne, il padiglione impiega materiali tradizionali cari alla Cina e conclude con una superficie dura che lambisce lo specchio liquido quell’incessante confronto secco-umido che detta la logica dell’interno intervento.