A nome di tutto il gruppo COIMA e dei suoi investitori, le più sentite congratulazioni a Liz Diller per il riconoscimento del Leone d’Oro ottenuto alla Biennale di Venezia.
Il rapporto con Elizabeth – fondatrice dello studio Diller Scofidio + Renfro, conosciuti a livello mondiale per la loro progettazione di spazi pubblici inclusivi, del landscape e della creazione di ambienti urbani di interazione sociale – risale al 2021, con la progettazione di P39, noto come “Pirellino” – ed è proseguita con la progettazione del masterplan di Porta Romana insieme a Outcomist, PLP Architecture e Carlo Ratti Associati e ARUP, alla guida di GROUND UP, il nome scelto dal gruppo di innovatori urbanistici che hanno lavorato insieme per concepire la visione del Masterplan Parco Romana, parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano.
Entrambi i progetti – dopo 4 anni per il Pirellino e 3 anni per Porta Romana – sono oggi ancora in attesa di rilascio dei permessi dal Comune.
Il Pirellino prevede la ristrutturazione delle strutture dell’edificio con una riduzione del 90% delle emissioni generate nella fase di costruzione, con obiettivo di neutralità carbonica per l’intera fase operativa dell’immobile. Questo risultato sarà possibile grazie all’elevata performance energetica dell’edificio, alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso l’impianto fotovoltaico e all’acquisto della quota residua di energia tramite un contratto di fornitura green. Sotto il profilo delle certificazioni, l’immobile otterrà la certificazione LEED Platinum e WELL Gold. Inoltre, grazie all’elevato livello di efficienza energetica e alle analisi climatiche effettuate, sarà riconosciuto come un immobile sostenibile secondo la definizione della Tassonomia UE.
Il Masterplan Parco Romana è parte del più ampio progetto di rigenerazione urbana dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano: l'area ospita il Villaggio Olimpico, prossimo al completamento, che al termine dei Giochi sarà convertito nel più grande studentato convenzionato d’Italia con 1.700 posti letto, con il coinvolgimento di primari investitori istituzionali italiani.”