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A Biarritz si inaugura la Cite de l'Ocean et du Surf di Steven Holl

“Sotto il cielo” una distesa concava, arricchita da alcune increspature ai bordi che rievocano le sagome di flutti condensati nella materia. “Sotto il mare” il fondo, destinato ad ospitare esibizioni, con la sua copertura convessa, candida, che ricorda la sensazione di quando ci si trova immersi nell’acqua salmastra. I due paradigmi utilizzati sopra sono i termini con i quali Steven Holl e Solange Fabiao hanno realizzato il concept della Cite de L’ocean et du Surf di Biarritz, nuovo complesso culturale in prossimità dell’Oceano Atlantico che verrà inaugurato ufficialmente a giugno 2011. Il progetto evoca, cristallizzando entro un basamento in cemento chiaro la forma di una gigantesca onda, il mondo marino, le sue costanti, la morfologia discontinua della sua superficie ora liscia, ora corrugata. E tramuta un fatto naturale in un complesso edificato dotato di due livelli distinti: una copertura praticabile ed un ambiente chiuso destinato a contenere le sale museali. Alla sommità del podio, uno spazio pubblico, percorribile; un luogo dove al posto dei surfisti possono esercitarsi individui muniti di skateboard e arrampicarsi sulle parabole, per poi riscendere lungo le traiettorie segnate dai tasselli della pavimentazione. Sulla cresta del tetto scivolano le tavole strette munite di rotelle; oppure passeggiano visitatori e turisti in cerca di una visuale inedita verso la baia di Biscay; o, ancora, si riunisce la folla per assistere ad eventi, festival, proiezioni di film e pellicole cinematografiche. La piattaforma basamentale contiene invece il programma richiesto dal bando di quel concorso internazionale in cui l’architetto americano e l’artista brasiliana erano risultati vincitori nel 2005: funzioni espositive, legate all’Oceano e al surf, riguardanti anche scienza ed ecologia. Il volume a destinazione museale della cittadella interrompe qua e là la porzione “sotto il cielo”: piccoli corpi od oggetti bucano la superficie collettiva con il loro involucro di colore bianco cangiante, con i pannelli verticali in vetro traslucido. La Cite de l’Ocean et du Surf acquista la dimensione di un parco urbano, di un lungomare alternativo, di un cannocchiale panoramico, di un’inquadratura nuova che focalizza spiaggia ed orizzonte. E l’atmosfera metafisica attuale è presto destinata a lasciare il posto ad un nugolo di ospiti impegnati nello sport, in una visita di piacere, nel relax contemplativo. Per maggiori fotografie clicca qui
Vai alla scheda dello studio di progettazione: STEVEN HOLL ARCHITECTS