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24 maggio 2023

100 ANNI DI ARCHITETTURA: 1923-2023 DAL VENTENNIO FASCISTA ALLA MILANO VERTICALE, UN RACCONTO DELLA CITTÀ ATTRAVERSO LA PROFESSIONE DI ARCHITETTO

In occasione dell'anniversario della legge del 1923 che regolamentò la professione di architetto, l'Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione organizzano per il 2023 un programma di iniziative incentrate sui 100 anni di professione e sui 100 anni di architettura.
Un programma di 10 eventi, dedicati ognuno a un decennio, costruiranno durante il 2023 un racconto corale, dove alla voce dell'Ordine e della Fondazione si affiancano quelle di 10 curatori e di tutti gli architetti iscritti che parteciperanno attivamente. Il centenario diventa l'occasione per riscoprire un secolo in cui la storia dell'Ordine e dell'esercizio della professione si incrociano con le carriere e le biografie di progettisti milanesi più o meno noti, con le trasformazioni a tutte le scale della città e del territorio che contribuiscono a costruire, con le evoluzioni profonde e i dibattiti della cultura architettonica nazionale e internazionale. 

Il programma dei dieci eventi si accompagna da altre iniziative, tra cui una rassegna di cinema e architettura in collaborazione con Cineteca Milano avviata il 9 febbraio 2023, la riscoperta di libri e riviste d'annata dal patrimonio della Biblioteca dell'Ordine, itinerari di architettura alla scoperta della città e altro ancora.

Il primo evento si terrà mercoledì 10 maggio dalle ore 15:00 alle ore 18:30 in sede e online e sarà dedicato agli anni '20 (1923-1933), a cura di Andrea Kerbaker con il consigliere dell'Ordine Emilio Battisti. 
3 cfp per gli architetti (in sede).

Il primo decennio, compreso tra il 1923 e il 1933, coincide con la progressiva affermazione del fascismo e la perdita della libertà nel Paese. Com’è evidente, cambiamenti così determinanti nella politica italiana si riflettono anche nella pratica quotidiana di tutte le professioni, e gli architetti non fanno eccezione. Nel corso di un seminario pomeridiano, alcuni contributi di studiosi e addetti ai lavori metteranno in luce le diverse componenti dell’evoluzione della professione nel periodo, con particolare attenzione al consenso al regime e alla sua ideologia, senza trascurare le poche zone di resistenza, spesso silenziosa.

Il programma completo qui