In occasione dell'anniversario della legge del 1923 che regolamentò la professione di architetto, l'Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione organizzano per il 2023 un programma di iniziative incentrate sui 100 anni di professione e sui 100 anni di architettura.
Un programma di 10 eventi, dedicati ognuno a un decennio, costruiranno durante il 2023 un racconto corale, dove alla voce dell'Ordine e della Fondazione si affiancano quelle di 10 curatori e di tutti gli architetti iscritti che parteciperanno attivamente. Il centenario diventa l'occasione per riscoprire un secolo in cui la storia dell'Ordine e dell'esercizio della professione si incrociano con le carriere e le biografie di progettisti milanesi più o meno noti, con le trasformazioni a tutte le scale della città e del territorio che contribuiscono a costruire, con le evoluzioni profonde e i dibattiti della cultura architettonica nazionale e internazionale.
Il programma dei dieci eventi si accompagna da altre iniziative, tra cui una rassegna di cinema e architettura in collaborazione con Cineteca Milano avviata il 9 febbraio 2023, la riscoperta di libri e riviste d'annata dal patrimonio della Biblioteca dell'Ordine, itinerari di architettura alla scoperta della città e altro ancora.
Il primo evento si terrà mercoledì 10 maggio dalle ore 15:00 alle ore 18:30 in sede e online e sarà dedicato agli anni '20 (1923-1933), a cura di Andrea Kerbaker con il consigliere dell'Ordine Emilio Battisti.
3 cfp per gli architetti (in sede).
Il primo decennio, compreso tra il 1923 e il 1933, coincide con la progressiva affermazione del fascismo e la perdita della libertà nel Paese. Com’è evidente, cambiamenti così determinanti nella politica italiana si riflettono anche nella pratica quotidiana di tutte le professioni, e gli architetti non fanno eccezione. Nel corso di un seminario pomeridiano, alcuni contributi di studiosi e addetti ai lavori metteranno in luce le diverse componenti dell’evoluzione della professione nel periodo, con particolare attenzione al consenso al regime e alla sua ideologia, senza trascurare le poche zone di resistenza, spesso silenziosa.
Il programma completo qui