MARCO MORANDOTTI

Posizione Accademica: Prof. Ordinario di Architettura Tecnica
Area Didattica: Ingegneria
Marco Morandotti (1972) si laurea a Pavia in Ingegneria Edile nel 1995, consegue il Dottorato di Ricerca in Ingegneria Ergotecnica edile nel 1999 presso il Politecnico di Milano; da aprile 2016 è Professore Ordinario in Architettura Tecnica (ICAR 10) presso l’Università degli Studi di Pavia. Dal 2013 riveste il ruolo di Delegato del Rettore all’Edilizia e al patrimonio architettonico dell’Università di Pavia. Dal 2013 è Presidente del Corso di Laurea Magistrale e ciclo unico in ingegnerie edile/architettura dell’Università degli Studi di Pavia. 
Dal 2010 al 2015 è Direttore del Centro Interdipartimentale Studi e Ricerche per la Conservazione del Patrimonio Culturale (CISRIC) dell’Università degli Studi di Pavia. Dal 2007 al 2012 è coordinatore del Dottorato di Ricerca in Ingegneria Edile/Architettura presso l’Ateneo di Pavia. Svolge con continuità attività didattica nel settore dell’Architettura Tecnica. 

Dal 2001 al 2015 è titolare dell’Insegnamento di Architettura Tecnica e Tipologie Edilizie presso il quinto anno del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile/Architettura presso l’Università di Pavia. Dal 2015 è titolare dell’insegnamento di Recupero e conservazione degli edifici presso il quinto anno del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile/Architettura presso l’Università di Pavia. Presso il medesimo Ateneo dal 2006 tiene il corso di Progettazione degli elementi costruttivi presso il corso di laurea specialistica in ingegneria civile. 

Dal 2002 coordina le attività scientifiche e di ricerca applicata del laboratorio di Scienza e Tecnologia per l’Edilizia e la Progettazione (STEP), istituito presso il Dipartimento di Ingegneria Edile e del Territorio dell’Università degli Studi di Pavia. 

Svolge attività di ricerca nel campo dell’architettura tecnica principalmente secondo le seguenti linee tematiche: 
1. il progetto di intervento per il recupero edilizio e la conservazione del patrimonio storicoarchitettonico con riferimento alle tecniche di diagnosi, mappatura del degrado e delle tecnologie costruttive; 
2. la progettazione tipologica e tecnologica per l’edilizia ospedaliera;
3. la progettazione nei paesi in via di sviluppo con particolare attenzione agli aspetti tecnologici e costruttivi; 
4. lo studio delle tecnologie costruttive e dei materiali, tradizionali e non, ai fini dell’efficienza energetica e del progetto sostenibile con particolare attenzione al riuso edilizio.














Aggiornato al 01/20