Un rilancio possibile

L'attuale momento può essere maturo per un ripensamento dell'esperienza della prefabbricazione civile anni '80. Con quali strategie progettuali?
Nell'affrontare il tema del rilancio della  prefabbricazione per edilizia abitativa, non si può non rifarsi a quel fermento di idee che negli anni 70 avevano portato alla realizzazione di varie soluzioni innovative che, nate con l'obiettivo di superare le scontate rigidezze dei sistemi a grandi pannelli, aveva­no proposto tipologie, tecniche e tecnologie a volte certo ingenue e fantasiose, ma sempre con spunti e soluzioni che non possono oggi che essere i germi su cui basare una possibile rinascita.
Con un bagaglio quindi di esperienze vissute nella prefabbricazione civile e con la consape­volezza di un'eccezionale sviluppo tecnologi­co della prefabbricazione industriale, che può essere riversato nel settore civile (si è ormai arrivati a un sistematico impiego del prefab­bricato nel settore del commerciale e del ter­ziario), il tema del rilancio della prefabbrica­zione per abitazioni parte dalla considerazio­ne di base che occorra assolutamente rivol­gersi all'utilizzo di componenti industrializzati, ognuno capace di una presenza autonoma sul mercato, ognuno capace di essere venduto a sé stante, ognuno in grado di inserirsi quindi in un mercato dell'impresa tradizionale, per uno specifico utilizzo, ma insieme integrabili in un coerente impiego, capaci di essere pen­sati e coordinati per un loro assemblaggio destinato a realizzare non un modello di abi­tazione, ma una gamma di soluzioni e di tipologie che rendano il sistema versatile e flessibile, realizzando edifici la cui differenziazione formale e funzionale non incida sul livello industriale di produzione dei singoli compo­nenti. E' in definitiva la produzione industriale che offre la spinta per il rilancio e la prospetti­va per la prefabbricazione di una sua afferma­zione basata sulla elevata e garantita qualità del prodotto, innovando quel processo edili­zio italiano che alla qualità sembra decisa­mente poco orientato se non addirittura avverso. Se ci può quindi essere un rilancio, questo deve avvenire su basi completamente opposte a quelle per cui erano nati i grandi pannelli, cioè non con l'obiettivo della massi­ma quantità al minimo prezzo, ma della mas­sima qualità ad un prezzo"industriale" dei componenti.
Pubblicato su Modulo 271, maggio 2001