Gli edifici di nuova costruzione in Italia, territorio interamente sismico e suddiviso in zone a differente grado di rischio possono essere progettati e realizzati con differenti modalità di risposta in caso di terremoto.
Gli edifici con comportamento di tipo non dissipativo hanno strutture portanti e secondarie che assorbono energia e la dissipano tramite spostamenti e vibrazioni (la costruzione si comporta in maniera elastica anche in presenza di azioni sismiche, senza tenere conto delle risorse di sicurezza plastica dei materiali).
Gli edifici con comportamento di tipo dissipativo sfruttano il comportamento plastico dei materiali (in questo caso gli elementi portanti non hanno rotture fragili e si accetta la presenza di qualche danno permanente dopo l’evento sismico, senza però che vi sia un crollo dell’edificio).