Milano, Lugano, dal 2010
Mino Caggiula Architects è il risultato di un percorso professionale che si snoda tra progettazione, costruzione, studio e ricerca teorica. Un team composto da un gruppo affiatato di architetti con una solida esperienza nell’elaborazione di progetti dalla grande scala a quella di dettaglio, oltre che nella gestione delle diverse fasi del processo, dall’ideazione all’esecuzione.
Fondato nel 2010, lo studio ha attualmente sede a Lugano e a Milano e si occupa di numerosi progetti nell’ambito dell’architettura, del landscape design e dell’interior design.
Ogni lavoro rappresenta una soluzione unica, che parte dall’osservazione del contesto, si sviluppa attraverso accurate analisi e sperimentazioni, per arrivare alla sua definizione secondo un approccio multidisciplinare e sempre in evoluzione.
"Progettare per l’abitare significa mettere in relazione le persone con un luogo, connettendo i bisogni e i desideri delle prime con le caratteristiche fisiche e immateriali del secondo.
Ogni progetto residenziale dello studio si pone infatti l’obiettivo da un lato di garantire elevati standard abitativi e di incrementare dall’altro le possibilità e la vivibilità dei territori in cui gli interventi si collocano.
Ampliare quindi il raggio di azione della progettazione, dall’architettura a un contesto più ampio, promuovendo un effetto attivo che va oltre i confini fisici dell’edificio.
In questo scenario, la ricerca di un dialogo con il territorio viene declinato secondo modalità differenti in ogni intervento. Per definire la direzione da prendere, il punto di partenza è sempre una fase preliminare di analisi, che si basa sullo studio delle specificità del contesto, a cui segue uno stadio di elaborazione e sperimentazione, per arrivare a definire una proposta progettuale, che non riguarda solo lo spazio fisico, ma è anche un sistema di connessioni tra tutti gli elementi in gioco.
Ci sono progetti che si collocano in contesti paesaggistici molto ben caratterizzati, ad esempio in prossimità del lago di Lugano, di montagne, di porzioni boschive. In questi casi, il rapporto con l’intorno viene rafforzato attraverso l’uso sistematico del verde, il ricorso a strutture ipogee in grado di assecondare le pendenze naturali del terreno, e la ricerca di un equilibrio nel mix tra spazi interni e dotazioni all’aperto.
Altri interventi si innestano invece nel contesto urbano consolidato, dove la maggiore densità del costruito si traduce in una consistente presenza di materiali e caratteri edilizi, ma anche di significati, memorie e utilizzi, imprescindibili per il lavoro.
L’obiettivo qui è delineare delle soluzioni che possano inserirsi come nuovo tassello all’interno della complessità della città, arricchendone le possibilità di uso presente e futuro.
Sin dalle prime fasi del processo, al centro sono messe le persone che utilizzeranno e vivranno a diverso titolo gli spazi, e il loro benessere, inteso in un’accezione ampia e multidimensionale.
Esiste infatti uno stretto rapporto tra ambienti, manufatti e reazioni corporee e psicologiche. Per questo, l’obiettivo è sviluppare progetti in grado di rispondere alle esigenze individuali, dotati del giusto grado di adattabilità, e aperti a processi di ottimizzazione e aggiornamento per rispondere all’evoluzione dei bisogni che avvengono nel tempo."