Due soci, un italiano e una francese. Contaminati da Spagna e Giappone, Marocco e Portogallo. Un melting pot che alimenta un pensiero originale attraverso strumenti condivisi. I temi ambientali ed energetici in primo piano restituiti secondo una logica di Architettura Globale. Massimizzando il minimo
Fabienne Louyot e Salvator-John A. Liotta sono gli associati di LAPS Architecture, un giovane studio dal carattere internazionale con lavori realizzati e in corso in Italia, Francia e Giappone.
Nel 2007 i giovani architetti hanno deciso di investire in una loro impresa le competenze maturate presso studi di fama mondiale (Fabienne ha lavorato per Jean Nouvel e OMA/ Rem Koolhass e Salvator-John per Kengo Kuma). L’identità dello studio trae beneficio della diversità di esperienze degli associati, dallo loro sensibilità, dai vari contesti e culture ai quali fanno riferimento. Fabienne e Salvator-John hanno infatti tutti e due vissuto all’estero (Giappone, Marocco, Portogallo oltre a Francia e Italia e parlano 5 lingue fluentemente).
Il motto di LAPS Architecture è “produrre complessità attraverso semplicità e fare molto con molto poco”, proponendo una riflessione nel campo dell’architettura e del design urbano con una attenzione specifica per le questioni ambientali già nella fase di concezione del progetto.