Il verde verticale dei padiglioni USA e Israele
I padiglioni di Usa e Israele all’Expo di Milano propongono entrambi una facciata verde destinata alla produzione di piante edibili.
Partendo dal presupposto che entrambe le soluzioni sono ben concepite formalmente e tecnicamente, rimangono comunque alcune riserve sotto l’aspetto della possibile trasferibilità all’edilizia comune. In primis perché queste sperimentazioni, nascendo per edifici temporanei, non devono fare i conti con la stagionalità vegetale. Sia le piante agricole che quelle da orto hanno cicli biologici di breve durata (generalmente dalla primavera all’autunno, ovvero dal momento della semina
a quello del raccolto), motivo per cui ne deriva che, per tutto il resto dell’anno, la facciata risulterebbe completamente sprovvista della flora, lasciando a vista gli elementi tecnicoimpiantistici deputati al mantenimento in vita dei vegetali. Sorge quindi spontanea una domanda: il mondo dell’architettura è pronto per questo?