WASL TOWER -

“Un esempio di sostenibilità e adattabilità”, questa la prima definizione per la Wasl Tower, la torre firmata dal team olandese di UNStudio e dallo studio di engineering tedesco Werner Sobek per Wasl Development Group, che con i suoi 302 metri di altezza si è già aggiudicata il ruolo di torre più alta al mondo rivestita in ceramica.
Attualmente in costruzione Dubai e pronta per essere inaugurata nel 2019, la Wasl Tower è caratterizzata da una silhouette “contrapposta” e si propone come una nuova destinazione a uno misto affacciata lungo l’arteria principale cittadina, la Sheikh Zayed Road, accanto al Burj Khalifa e al nuovo City Walk Development. 
Ma ciò che la rende unica, oltre alla sua strategica collocazione, è sicuramente il suo involucro. 
Le sue facciate, infatti, sono interamente rivestite in ceramica e presentano una sorta di pizzo di alette inclinate, anch’esse prodotte con materiali ceramici, che ne vela la geometria. 
Questi elementi, studiati parametricamente sia per quanto riguarda l’inclinazione – 12,8 gradi – sia per quanto riguarda le dimensioni e il materiale, non solo ombreggiano la facciata, ma permettono anche di riflettere la luce del giorno portandola in profondità all’interno della torre. La scala, il design, l’illuminazione e l’ingegnerizzazione degli spazi interni ed esterni sono stati ispirati dal protocollo sostenibile “Good for the people, Good for the Environment”, letteralmente “buono per le persone, buono per l’ambiente”. 
Strategie di comunicazione, sicurezza e accesso intelligenti forniscono una base tecnologica senza soluzione di continuità che integra questo impegno sostenibile all’interno dell’edificio.  
Una sorta di cucitura aperta percorre l’intera altezza dell’edificio formando quello che potremmo definire un “viale verticale” sormontato da piscine a sfioro sul tetto. Questa giuntura è stata creata tramite un accostamento di balconi esterni che danno vita a una venatura verde che segue la sagoma dell’edificio permettendo al contempo ai passanti e visitatori di dare uno sguardo al suo interno. 
Materiali puliti, livelli di luce interattivi e acustica ottimale sono solo alcuni degli elementi perseguiti in tutto l’edificio, con particolare attenzione nei livelli pubblici in cui l’arte culinaria, l’ospitalità e l’estetica si uniscono per aumentare l’esperienza del visitatore. 

Crediti fotografici: UNStudio
Tipologia: MIXED USE
Engineering: WERNER SOBEK
Progettista Architettonico: UNSTUDIO
Inizio Lavori: 2014
Fine Lavori: 2021