+ Studio architetti Filippo Orlando con Mediapolis Engineering ha firmato un nuovo complesso residenziale dal design semplice e luminoso che con un sapiente gioco di piani sfalsati si adatta alla pendenza della precollina. Articolato in un volume d’angolo di quattro piani fuori terra con il tetto a falde con abbaini, il nuovo edificio, nell’alternarsi dei materiali e dei pieni e vuoti, guarda all’architettura decostruttivista della west-coast. Il basamento è
una reinterpretazione degli edifici
circostanti anni ’50, in cui l’edificato
era spesso sollevato da terra da un
piano pilotis: gli appartamenti sono
dunque “sospesi”, andando
ad appoggiarsi e incastonare sulle
lamelle di legno dalle quali è costituito
il basamento, leggero e trasparente. Il progetto delinea così una casa
“su palafitta” che si adatta alla
pendenza della precollina. Il lotto ad angolo è caratterizzato da due
facciate distinte. La facciata urbana,
orientata a nord e a ovest, è ibrida
e scandita verticalmente da diversi
elementi. I bordi del lotto e il blocco
centrale d’angolo richiamano il tessuto
urbano precollinare, caratterizzato
da villette unifamiliari. Questi volumi
sono rivestiti da intonaco grezzo e
giocano con lo sfalsamento delle aperture
e l’alternarsi dei pieni e dei vuoti ottenuti
per sottrazione, che culminano nella
loggia d’angolo su due livelli.
I volumi sporgenti a bow-window,
invece, dialogano con l’elegante
architettura residenziale anni cinquanta
del contesto, nella scansione dei terrazzi
chiusi da ringhiere a bacchette metalliche
e nell’uso del gres porcellanato modulato
sui toni del rosso viola. L’ingresso sull’angolo è segnato da
un taglio netto nel basamento a listelli
lignei che si apre su una hall a doppia
altezza, un cronotopo scenografico
che tramite una serie di oculi introduce
agli spazi comuni e al giardino interno.
La facciata verso corte, orientata a sud
e a est, è una enfilade di ampi balconi
continui a trama regolare in acciaio
zincato e solette in cemento.