Modelli, fotografie, prototipi, sculture, allestimenti, dipinti, filmati, proiezioni, oggetti di interior design, campioni per il mondo della moda: a Parigi si apre oggi, 29 aprile 2011, una esposizione globale dell’opera di
Zaha Hadid, che tocca ogni campo esplorato dalla celebre archistar durante la sua carriera. Ma l’elenco riportato è solo una parte di quanto presentato ai visitatori perché la mostra inizia dall’edificio stesso in cui si svolge, nientemeno che il Mobile Art Pavilion che la progettista aveva ideato nel 2008 per la città di Hong Kong. Il padiglione temporaneo, successivamente spostato a Tokyo e New York, è stato infine donato da Chanel Mobile Art alla celebre fondazione parigina dell’Institut de Monde Arabe, dove dall’inizio 2011 l’architettura satellite arricchisce lo spazio aperto adiacente la costruzione di Jean Nouvel. L’associazione affacciata sulla Senna, perseguendo l’obiettivo di realizzare una serie di manifestazioni legate a talenti provenienti dal mondo arabo, ha richiesto dunque la collaborazione dell’architetto di fama internazionale perché rievocasse alcuni degli elementi della cultura medio orientale: “La nostra architettura è intuitiva, radicale, internazionale e dinamica. Siamo interessati alla costruzione di edifici che possano richiamare esperienze originali, con un grado di stranezza e novità che è paragonabile all'esperienza di andare in un nuovo paese”. Forme nuove, amorfe, complesse, seducenti, che iniziano dunque dal corpo effimero del Mobile Art Pavilion e ricordano la storica civiltà mesopotamica.
Zaha Hadid dentro Zaha Hadid. Il lavoro dell’architetto iracheno permea dunque a tutti I livelli l’esposizione, dal contenitore al contenuto, dall’edificio alle installazioni interne, dall’allestimento agli oggetti esibiti. Costruzioni ed edifici non realizzati, sedie, lampade, prodotti: “Zaha Hadid, une architecture” è una rassegna integrale, una vetrina onnicomprensiva della popolare archistar. E della storia, tradizioni, usi del mondo arabo. “Zaha Hadid, une architecture” presso il Mobile Art Pavilion dal 29.04.2011 al 30.10 2011 Rue des Fossés - St Bernard, Parigi