KNAUF

Museo Casa Enzo Ferrari di Modena

Costruito in seguito ad un concorso internazionale vinto da Future System, il Museo Casa Natale Enzo Ferrari è un edificio caratterizzato da una copertura gialla scultorea con dieci aperture, disegnate intenzionalmente per sottolineare l’analogia con le prese d’aria di un cofano, che permettono l’ingresso di ventilazione e luce naturale. Anche il colore giallo, oltre alla forma, è una reminiscenza degli esordi della illustre società automobilistica e concorre a celebrare il valore estetico del car-design modenese. Con un’altezza di dodici metri, il nuovo fabbricato ha una quota quasi identica a quella della preesistenza storica, che viene così abbracciata grazie alla curvatura dell’ingresso. Il volume della nuova addizione si estende poi al di sotto della quota del terreno, delineando un ambiente unico ed aperto dove i visitatori possono muoversi intorno alla collezione storica delle vetture conservate. Bianca ed uniforme, la galleria è interamente rivestita da una membrana bianca traslucida che diffonde la luce zenitale all’interno dello spazio destinato a raccogliere sino ad un massimo di 21 veicoli. Il pavimento e’ composto da una serie di rampe inclinate che gentilmente accompagnano il visitatore dal piano terra al piano interrato, introducendo un movimento dinamico. L’unico punto di visuale per i fruitori che percorrono la sala espositiva di nuova costruzione è la facciata vetrata rivolta verso l’edificio storico: questo prospetto e’ doppiamente curvo in pianta ed inclinato con un angolo di 12.5 gradi rispetto al terreno. La tecnologia del sistema portante del fronte è finalizzato alla massima trasparenza visiva ed ogni lastra di vetro-camera è sorretta da cavi pre-tensionati in acciaio. La copertura, composta da 3,300 metri quadrati di doghe in alluminio doppiamente curvato, rappresenta invece un primato architettonico su una tale larga scala. Sviluppato inizialmente insieme ad un cantiere nautico, abituato al raggiungimento di forme organiche e a tenuta d’acqua, si basa su un brevetto per l’assemblaggio in sito di tali estrusioni e decreta l’immagine iconica della nuova istituzione culturale.
Dal punto di vista impiantistico, la progettazione della galleria è stata portata avanti pensando alla massima intergrazione edificio-impianto: in tutto lo spazio interno non sono visibili elementi impiantistici che avrebbero potuto disturbare la linearità dell’insieme. Il benessere del visitatore è garantito da un impianto ad elevato risparmio energetico e sostenibilità ambientale, completamente nascosto, dove la climatizzazione è costituita da un sistema radiante a pavimento alimentato da pompe di calore geotermiche. Il ricambio d’aria è integrato nei lucernari della copertura e l’aria viene distribuita all’interno attraverso i giunti dei teli della copertura traslucida. A completamento, sono installati esternamente pannelli solari termici per la produzione dell’acqua calda e pannelli fotovoltaici per l’alimentazione energetica delle sale.

La complessità dello sviluppo del progetto all’interno dell’edificio è stata data dalla volontà di costruire pareti dalle linee sinuose, morbide, avvolgenti, rese nel disegno con curve e archi a parabola. La prima soluzione prevedeva l’utilizzo del calcestruzzo, con un intervento pesantemente invasivo in cantiere. L’impresa edile ha deciso di promuovere presso la direzione lavori e lo studio di progettazione una soluzione alternativa con l’utilizzo di sistemi a secco. In modo particolare, la scelta è ricaduta sul Sistema Aquapanel® Knauf, soluzione ottimale per i suoi vantaggi di flessibilità, rapidità di posa, tempi rapidi di asciugatura, leggerezza e spessori contenuti. Le lastre in cemento fibrorinforzato di Aquapanel®, con notevoli doti di resistenza e di flessibilità, sono state montate su profili curvi Knaufixy®, elementi ideali per la costruzioni di pareti e contropareti a profilo non rettilineo, incurvabili secondo le tre direzioni degli assi e facilmente sagomabili a mano.  
La posa è stata un’attenta opera di artigianato edile, in cui le lastre sono state tagliate e fissate per assecondare a pieno le curve previste nel disegno; un’opera che ha comunque consentito di portare a termine in tempi inferiori rispetto a quelli previsti dall’uso del calcestruzzo.
La struttura in Aquapanel® risultante risponde ai requisiti di resistenza agli urti e di leggerezza, mentre le intercapedini formate dai profili si prestano al passaggio agevole di impianti e condotte. Linee curve anche per le pareti verticali dei locali reception, uffici e ristorante, anche queste realizzate con il Sistema Curvo Knauf (profili Knaufixy® e lastre in gesso rivestito).

Progettisti: Future Systems (team progettuale Arch. Jan Kaplický, Arch. Andrea Morgante)

Città:   MODENA
Tipologia:   CULTURA ED EVENTI