Il progetto è stato finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici, che ha scelto lo studio Urbanism Planning Architecture (UPA) per la progettazione e la supervisione dei lavori. La struttura, nel suo layout finale, è composta da tre unità principali, una per ogni reparto. Il padiglione del nuovo pronto soccorso, invece, è stato costruito a metà tra la nuova e la vecchia struttura ospedaliera, così da unire le due realtà.
Il complesso è stato progettato come una vera e propria cittadella, in perfetta armonia con l’edificio già esistente e l’ambiente circostante. La presenza di numerosi spazi verdi, mista all’attenzione rivolta all’uso della luce naturale, mira a rendere l’atmosfera generale più piacevole per il personale sanitario e per i pazienti.
L’Ospedale combina innovazione tecnologica e attenzione alla sicurezza. All’esterno, ciò avviene grazie alle facciate e agli infissi di ultima generazione, che garantiscono alti livelli di isolamento acustico e termico. All’interno, invece, avviene grazie all’applicazione delle superfici ceramiche eco-attive Active Surfaces® di Iris Ceramica Group, che rendono gli ambienti più igienici e confortevoli grazie alle loro proprietà antibatteriche e antivirali, antinquinanti, anti-odore e autopulenti.
Particolare attenzione è stata posta anche alla cura delle stanze dell’area pazienti, le cui finestre sono state poste a soli 60 cm di altezza dal suolo, così da permettere anche a chi è sdraiato a letto di poter guardare il paesaggio esterno, garantendo comunque il massimo livello di privacy.
Il design della struttura è stato sviluppato in joint venture da UPA (Urbanism Planning Architecture) e la società General Planning. Lo studio Progetto MCK, invece, ha lavorato sia alla progettazione sanitaria che alle attrezzature mediche, mentre UPA e UPA Italia si sono occupati della supervisione del cantiere e della consegna finale al cliente.