TERMOLAN

Polistirene espanso e sistemi di protezione termica integrale
VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 2/4 50053, EMPOLI (FI)
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Profilo
Lape srl da oltre 40 anni produce lastre in polistirene espanso per i settori dell'isolamento termico e acustico e dell'imballaggio alimentare ed industriale. L'azienda è nata nel 1969 producendo imballaggi per ceramiche e vetrerie, tagliando artigianalmente blocchi di polistirolo. 
Durante la crisi energetica "austerity" del periodo 1973-1974, Lape - in controtendenza - decide di rinnovarsi e di fare importanti investimenti infrastrutturali: acquisterà la prima macchina semi-automatizzata in Italia per la produzione di blocchi. Impianti tedeschi all’avanguardia, che consentono una produzione omogenea e veloce, innovativa per l’epoca. Nello stesso periodo Lape produce il primo blocco con materia prima BASF, dando così inizio a un rapporto di intensa e stretta collaborazione. 
Nel 1992, con il marchio Styropor® F su licenza di BASF AG, LAPE si affaccia al mercato dell’edilizia con un’innovativa lastra stampata: un prodotto unico per tecnologia. Da allora l’EPS diventa un prodotto di qualità e Styropor® F uno dei prodotti più imitati del mercato. L’attuazione del Sistema di Gestione per la Qualità, prima azienda del settore ad adottarla, conforme alla norma UNI EN ISO 9001 ed. 2008, è un mezzo per assicurare il soddisfacimento dei requisiti del prodotto e per condurre l’organizzazione verso l’eccellenza delle prestazioni. Nel 1995 nasce Termolan Srl e si occupa da quel momento della distribuzione di tutti i prodotti in fibra minerale per l'edilizia e l'industria. Oggi è uno dei principali attori sul mercato delle fibre minerali in Italia. 
Nel 2001 la gamma si amplia e Lape è la prima azienda in Italia a sviluppare un prodotto innovativo utilizzando materia prima Neopor® di BASF, la cui evoluzione dal 2005 si chiama Greypor G, una nuova gamma, che focalizza l'attenzione sulle effettive prestazioni dei materiali. Dal 2013 Lape si rinnova: le aziende del gruppo che si occupano di materie plastiche e accoppiati (Ambrotecno, Akiba), di gomme e fibre di legno per l'acustica (Maxitalia), vengono accorpate in un'unica attività. 
Vengono così aumentate le sinergie e la massa finanziaria che si traduce in una maggiore garanzia per il mercato, in una maggiore solidità e in una ottimizzata forza propulsiva. Vengono riprogettati e rinnovati gli impianti di produzione: viene incrementata l'efficienza, viene ridotto ulteriormente l'impatto ambientale e vengono gettate le basi per la nuova produzione con uso di PolyFR. 
Lape continua a innovare: nasce una gamma EPS che rappresenta l'evoluzione della "specie": Greydur. Caratterizzato dalla texture di palline arancioni, Greydur si distingue per la straordinaria resistenza a compressione, perfetto per l’isolamento in copertura. Nell’ultimo anno Lape mette a punto una selezione di prodotti che rappresenta la sua spinta più creativa, con soluzioni dallo standard inimitabile che mettono al centro la novità dei materiali, il perfezionamento delle prestazioni e il miglioramento tecnologico. 
Viene presentata la nuova linea XPS a marchio Lape: XDUR rappresenta una sintesi unica tra novità e competenza, esperienza e innovazione; il frutto di 30 anni come leader di settore. Anche la storica linea Greypor per cappotto si rinnova e si tinge di "arancione": nasce la nuova lastra Greypor HR 800, con brevetto LAPE, a doppio strato bicolore ad alta riflettanza. 
 I prodotti in EPS e XPS usano già da oggi il nuovo ritardante di fiamma PolyFR amico dell’ambiente, garantiti da nuovi impianti che prevengono contaminazioni. La gamma anticalpestio, le fibre minerali e di legno sono ancora più ecocompatibili ed attente alla qualità dell’aria interna agli ambienti: materiali puliti che non contengono né rilasciano particelle inquinanti quali solventi o altre sostanze volatili. 
Materiale di origine certa, tracciabile, ecosostenibile. Negli ultimi anni Lape ha investito nella ricerca di nuove soluzioni, che si sono tradotte in nuovi prodotti: alcuni lanciati sul mercato negli ultimi mesi. La realizzazione di questi prodotti ha comportato importanti investimenti per rinnovare gli impianti produttivi. Tutto ciò è stato fatto pensando ancora una volta all’ecosostenibilità: riducendo ulteriormente l’impatto energetico per la produzione ed anticipando le future normative europee in materia di ambiente.