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21 giugno 2017

Il nuovo ampliamento del Terminal passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia

L’intervento, dal costo complessivo di 68,6 milioni di euro, rientra tra le opere previste nel Piano di Investimenti dell’aeroporto per il periodo 2012 – 2021.

Il nuovo ampliamento del Terminal passeggeri dell’aeroporto Marco Polo di Venezia è stato inaugurato nel corso di una cerimonia alla presenza del Presidente di SAVE, Enrico Marchi, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dell’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, Elisa De Berti e del Presidente di ENAC, Vito Riggio. La cerimonia è stata introdotta dal saluto del Patriarca di Venezia, S.E. Mons. Francesco Moraglia. 
A poco più di sette mesi dall’inaugurazione della nuova darsena e del moving walkway avvenuta lo scorso 7 novembre, come annunciato in quell’occasione, SAVE presenta la nuova opera, primo importante ampliamento del terminal passeggeri del Marco Polo, che attraverso spazi ampi e confortevoli e soluzioni architettoniche eleganti e razionali va ad accrescere il livello dei servizi ai passeggeri. La nuova struttura si sviluppa sul lato landside dell’aerostazione, in aderenza con le aree arrivi (piano terra) e partenze (primo piano) preesistenti, per complessivi 11.500 metri quadrati aggiuntivi, che portano la superficie totale del terminal a 78.800 mq. Il primo piano è caratterizzato da una grande galleria vetrata destinata ad accogliere i passeggeri con funzione di atrio commerciale e zona di orientamento prima dell’ingresso nell’area dei check-in. La galleria ha una lunghezza massima di 278 metri, una larghezza di 18 metri ed un’altezza di 18 m dal piano campagna. I due lati della galleria, simili a delle “ali” vetrate, ospitano sale d’attesa e zone per il ristoro, con maggiori spazi e servizi per i passeggeri. 
Elemento architettonicamente caratterizzante del piano è rappresentato dalla copertura metallica con pianta trapezoidale, costituita da un graticcio di travi bidirezionali in acciaio rivestite e vetri piani che seguono l’andamento curvilineo attraverso un sistema di curvatura chiamato “cold bending”. La scelta tecnologica di adottare l’acciaio ed il vetro come materiali base ha permesso di creare un edificio che ben si colloca architettonicamente all’interno degli edifici esistenti rivestiti in mattoni faccia a vista. Al centro un grande waterwall, un muro d’acqua di marmo nero Zimbawe, riprodotto in proporzioni più ridotte anche in due differenti spazi al piano arrivi. 

Il progetto dell’opera è di SAVE Engineering, controllata di SAVE, con la consulenza alla progettazione architettonica, strutturale e impiantistica di One Works, tra i principali studi di architettura italiani con profilo internazionale e leader nel settore dell’architettura per le infrastrutture del trasporto. I lavori, realizzati dall’ATI Consorzio Integra Soc.Coop – Bilfinger Sielv Facility Management S.r.l., sono iniziati il 9 febbraio 2015. Il costo complessivo dell’opera è di € 68,6 milioni.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per annunciare ufficialmente l’apertura della nuova sala vip “Marco Polo Lounge”, ubicata nell’area della precedente sala, ma totalmente rinnovata nella veste architettonica e nel design ed ampliata negli spazi, all’altezza dei migliori esempi internazionali. La lounge si configura con due macro-aree: su un lato, affacciata sulla pista e illuminata da grandi finestre, si colloca la principale area relax, caratterizzata da pareti di vetro e soffitti ondulati che si fondono con il pavimento in parquet. Dall’altra parte del vetro divisorio si colloca un’area, vicina al nucleo centrale dell’aeroporto, dedicata a funzioni accessorie e servizi quali reception, guardaroba, spogliatoi, deposito e aree di preparazione cibo. Tra questi due spazi si collocano due aree relax. La terrazza è coperta in parte da un nuovo giardino d’inverno. 

Lo sviluppo dell’aeroporto di Venezia e la realizzazione delle nuove infrastrutture previste nel Masterplan sono resi attuabili dal Contratto di Programma siglato tra SAVE ed ENAC a fine 2012 per il periodo 2012-2021, a sua volta suddiviso in due sottoperiodi regolatori. Nel primo sottoperiodo riferito al quinquennio 2012 – 2016 gli investimenti realizzati da SAVE sono stati pari e € 292,3 milioni ed hanno riguardato in particolare: 
• nuova darsena e il moving walkway 
• centrale di trigenerazione 
• nuove caserme di Guardia di Finanza sezione elicotteri e dei Vigili del Fuoco sezione elicotteri e presidio 
• lavori sulle infrastrutture di volo. 
Per il sottoperiodo 2017 – 2021 sono previsti investimenti pari a € 540,6 milioni, i principali dei quali riferiti a 
• nuovo ampliamento dell’aerostazione passeggeri • adeguamento infrastrutture di volo 
• Adeguamento sistemi di accesso, viabilità e parcheggi 
• Adeguamento reti e impianti 

“E’ per noi grande motivo di orgoglio inaugurare alla presenza del Ministro Delrio il nuovo ampliamento del terminal passeggeri, che rappresenta un ulteriore importante tassello nell’articolata tabella di marcia che sta progressivamente cambiando il volto dell’aeroporto Marco Polo” - ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente di SAVE – “Come promesso in occasione dell’inaugurazione della nuova darsena e del moving walking avvenuta solo sette mesi fa, abbiamo prodotto con puntualità un nuovo risultato che arricchisce il nostro scalo di un’infrastruttura funzionale e particolarmente ricercata nelle soluzioni architettoniche”. 
“Il nostro obiettivo è quello di accompagnare la crescita del traffico con infrastrutture adeguate, attraverso una pianificazione che non lasci nulla al caso” - ha proseguito Marchi – “Il Contratto di programma sottoscritto con ENAC si conferma in tal senso uno strumento fondamentale, a supporto di strategie di crescita che hanno portato il Marco Polo dall’essere uno dei tanti scali medi europei a terzo gate intercontinentale nazionale”. 
“Realizzare il nuovo ampliamento è stato particolarmente complesso, in quanto i lavori si sono svolti in concomitanza con la normale attività dello scalo” – ha concluso Marchi – “In questo particolare contesto, la nostra macchina organizzativa ha dimostrato grande efficacia grazie alla competenza, professionalità e passione di tutto il personale e alla collaborazione di enti ed operatori dell’aeroporto. Ora, com’è nostra pratica, continuiamo a progettare il futuro, che nel medio termine consegnerà in fasi progressive a Venezia e al nostro territorio un aeroporto ulteriormente ampliato e arricchito di nuove infrastrutture”.
Vai alla scheda dello studio di progettazione: ONE WORKS