Della Torre Allianz si è già scritto e pubblicato molto. Che è molto bella, che segna lo skyline milanese, che è la più alta delle tre torri, che si vede da ogni punto della città. Che si vede di notte e di giorno. Che si staglia contro le montagne lombarde in un equilibrio suggestivo di altezza tecnologica (vicina) e rilievi naturali (lontani).
Che il processo costruttivo ha incluso l’innovazione più spinta, con uno straordinario esito compositivo e formale.
Molto si è detto dell’involucro che rivela una geometria solo apparentemente semplice che sottende, in realtà, una complessità estrema, curva nella curva, espressa dalla bombatura che scansisce la torre a blocchi di sei piani.
Molto si è detto anche dell’antisismica, tema progettuale spesso scarsamente riconosciuto, se non dagli addetti ai lavori. Nel caso della Torre Allianz, complici i 4 puntoni dorati collocati a coppie nei prospetti nord e sud, l’antisismica è diventata un valore caratterizzante del progetto, anche se, in realtà, si tratta di elementi di stabilizzazione in grado di dissipare l’energia derivante dalle sollecitazioni del vento.
A un anno circa dal completamento ufficiale, quasi alla vigilia dell’ingresso dei dipendenti Allianz, parrebbe che tutto sia stato raccontato.
La redazione di Modulo vuole mettere l’accento su qualche elemento sotteso o meno evidente di altri.
Credits Grattacielo ALLIANZ progetto: Grattacielo ALLIANZ
località: Milano
programma: grattacielo per uffici
cliente: Citylife s.r.l. / Marco Beccati
tempi di concorso: 2004
progettazione: 2005-2011
termine costruzione: 2015
progetto: Arata Isozaki e Andrea Maffei
design team: Pietro Bertozzi, Takeshi Miura, Alessandra De Stefani, Chiara Zandri, Vincenzo Carapellese, Roberto Balduzzi, Francesca Chezzi, Takatoshi Oki, Stefano Bergagna, Paolo Evolvi, Elisabetta Borgiotti, Hidenari Arai, Carlotta Maranesi, Higaki Seisuke / Andrea Maffei Architects s.r.l. Milano
strutture: Maurizio Teora (PD), Luca Buzzoni (PM) / Arup Italia s.r.l., Milano
facciate: Mikkel Kragh, Mauricio Cardenas, Matteo Orlandi, Maria Meizoso, Carlos Prada / Arup Italia s.r.l.
impianti: Gianfranco Ariatta, Roberto Menghini, Riccardo Lucchese, Andrea Ambrosi / Ariatta Ingegneria dei sistemi s.r.l., Milano
antincendio: ing. Salvatore Mistretta, Milano
trasporti verticali: Jappsen Ingenieure, Francoforte
lighting design: LPA – Light Planners Associates, Tokyo
project management: Giorgio Montagna, Valentina Guagenti, Francesca Milani / J&A, Milano
Alberto Ferrari, Pietro Baccarelli / Ramboll, Londra
superficie lorda fuori terra:81.615 mq
superficie lorda interrata: 44.485 mq
SLP: 42.070 mq
altezza massima
fuori terra: 242 m
materiali: cemento armato, acciaio, vetro