Il punto della situazione sull’impiantistica

Non direi che, al momento, vi sia nel settore residenziale un panorama di stabilità delle soluzioni impiantistiche offerte; anzi, direi che siamo in presenza di una progressiva e interessante evoluzione della produzione industriale e del relativo mercato. In questi anni stanno emergendo i sistemi energetici integrati, sistemi che utilizzano più fonti di energia, rinnovabili e non, e che vengono forniti dai produttori in forma di package, competi di dispositivi di regolazione e controllo atti ad ottimizzare il funzionamento. Ci troviamo di fronte ad un impiantistica cha sta traslando da una logica progettuale di tipo monovettore – monoconvertitore ad una logica progettuale di tipo multi vettore-multiconvertitore. Questa evoluzione si rende oggi necessaria per il raggiungimento dell’obiettivi di realizzare edifici ad energia netta zero o quasi zero, in cui devono essere sfruttate le fonti energetiche rinnovabili, di per sé disponibili non continuativamente, con il supporto di sistemi si accumulo di energia termica o elettrica e di fonti energetiche non rinnovabili. Una volta caratterizzate le tipologie di domanda energetica (forme di energia, livelli termici, valori di picco ecc..) tipiche degli edifici residenziali, i sistemi energetici che garantiscono i servizi di cui necessita l’edificio e che oggi sono presenti sul mercato si possono classificare come:
-sistemi di produzione di energia termica per il riscaldamento e per la preparazione di acqua calda sanitaria;
-sistemi di produzione di energia termica per riscaldamento e preparazione di acqua calda sanitaria e la produzione di energia elettrica.
Assolutamente trascurabile è invece la presenza di soluzioni integrate per la rigenerazione.

Pubblicato su Modulo 378, luglio/agosto 2012