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7 settembre 2017

“Scenari Immobiliari”: previsioni di mercato, alla volta del 25° Forum

Il 6 settembre 2017, in previsione dell’imminente 25° Forum Scenari, del 15 e 16 settembre a Santa Margherita Ligure, “Scenari Immobiliari” ha presentato il suo European Outlook 2018, contenente le previsioni sui mercati immobiliari di Italia ed estero per fine 2017 e 2018. Interventi anche di Johnson Controls Italia e Idea Fimit. 

I mercati immobiliari sono positivi in tutta Europa. Prezzi e scambi aumentano. In sostanza, anche in Italia, finalmente, la crisi può essere considerata conclusa, sebbene non per tutti e nonostante la ripresa qui appaia più delicata che altrove, a causa delle debolezze strutturali del nostro Paese. Questo il sunto delle parole di Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, istituto indipendente di studi e ricerche. 
Dopo dieci anni di crisi, ha spiegato infatti Breglia, i mercati immobiliari europei hanno ritrovato la strada della ripresa. In tutti i comparti aumentano gli scambi e anche le quotazioni salgono più dell’inflazione. A livello delle cinque principali nazioni europee il fatturato dei mercati nel 2017 crescerà del 6% per arrivare quasi 9% nel 2018. Più forte la crescita in Eu28 con il 12,9%, nettamente superiore all’8o% degli Usa. Boom per Spagna e Francia nel 2018, con fatturati in crescita superiore al 10%. Anche l’Inghilterra dovrebbe recuperare dopo un cattivo biennio. La Germania crescerà in linea con l’Italia, poco più del 6%. 
Quali sono i propulsori dei mercati immobiliari europei? Andamento positivo dell’economia, ripresa della domanda in tutti i settori e un po’ d’inflazione. Le limitate realizzazioni di nuovo nel periodo di crisi hanno diminuito il prodotto disponibile (soprattutto di qualità) in tutti i Paesi. Questo riduce la vacancy e aumenta canoni e prezzi di vendita. 
I prezzi sono in ripresa in quasi tutti i settori (salvo l’industriale), con punte superiori al quattro % in Germania e Spagna. Anche in Italia il dato medio nazionale è di un incremento dello 0,3% nel residenziale a fine anno e un più netto 1,1% di previsione per il 2018. 
L’European Outlook contiene anche un’analisi sui vincitori e vinti della crisi. Solo la Germania ha superato indenne la crisi immobiliari, invece negli altri Paesi le conseguenze sono state molto negative. Il fatturato europeo è sceso (in termini monetari) del 7,3%, ma di oltre il 10% in quattro Paesi. I prezzi medi delle case sono scesi di quasi il 9% in Eu5, ma del 35,6 % in Spagna e del 15,6 % in Italia. 
Milano e Roma hanno resistito alla crisi e ora si trovano con quotazioni medie leggermente superiori a dieci anni fa. Solo le città del nord Europa hanno registrato incrementi elevati. Nello specifico dell’Italia, tra il 2000 e oggi il mercato immobiliare è aumentato di quasi il 50%, crescendo più della media europea (circa +30 %). La ripresa si consoliderà nel 2018, con un più 6,5% nel residenziale (attese 630mila compravendite) e in settori in pieno boom come l’alberghiero. 
Breglia ha sottolineato i notevoli spazi di crescita del mercato italiano nella locazione residenziale, nel terziario innovativo (come il co-working) e nell’ampia area dei servizi. Sono necessari investimenti per la messa in sicurezza delle case. Persistono, tuttavia, due enormi difficoltà. Da un lato quasi un milione di case sono in corso di costruzione, ma bloccate dai fallimenti o dai concordati delle imprese edili. Dall’altro, la tassazione allontana investitori istituzionali e privati. Ci si ritrova così marginali in un contesto dove l’immobiliare è uno strumento di cambiamento urbano e di allocazione di grandi risorse. 
Dopo la presentazione dell’Outlook, Breglia ha illustrato per sommi capi il programma del 25° Forum Scenari, il più longevo in Italia tra quelli dedicati al settore, datando la sua prima edizione al 1992. Le attività di venerdì 15 settembre, sotto il capello complessivo di “La città degli uomini” avranno una declinazione spiccatamente culturale. Si discuterà di trasformazione urbana e del rapporto tra città e abitanti. Il sabato 16 ci si occuperà in concreto del mercato immobiliare, residenziale e corporate. Seguirà un focus sule strategie delle imprese pubbliche e private. L’appuntamento clou del pomeriggio sarà invece il seminario “Focus Milano”, dedicato alla città protagonista del mercato immobiliare italiano. 
Il presidente ha infine annunciato che durante il 25° Forum sarà presentato il primo osservatorio attivato da Scenari Immobiliari e Johnson Controls: “Il costruito per gli uomini del domani; osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull’efficienza energetica e sulla sicurezza”. È intervenuto al proposito, Francesco Giaccio, presidente e amministratore delegato di Johnson Controls in Italia. L’azienda, presente in oltre 150 Paesi del mondo, fornisce al mercato soluzioni di tecnologia all’avanguardia: vanta oltre 8.700 brevetti e molteplici certificazioni. Johnson Controls ha deciso di collaborare con Scenari per far dialogare la realtà dell’industria e quella del real estate. «Per noi – ha spiegato Giaccio – il mondo del real estate rappresenta un mercato orizzontale strategico. Ci siamo resi conto tra i primi che un eventuale dialogo tra industria e mondo del costruito permetterebbe a monte di realizzare opere che abbiano il meglio della performance tecnologica. Abbiamo intenzione di dare continuità a questo osservatorio, proponendo ogni volta un tema diverso: quest’anno parliamo della sostenibilità ambientale con focus sull’efficienza energetica e sicurezza, anche quest’ultimo un tema molto caldo, visti gli ultimi fatti di cronaca”. Giaccio ricorda infine che dopo il Forum di Santa Margherita, il 29 novembre 2017, si terrà il premio “Skyline Sua altezza il grattacielo”, alla sua seconda edizione, in collaborazione con Aspesi. È infine intervenuto Emanuele Caniggia, amministratore delegato di Idea Fimit. Questa società riceverà nel corso del Forum il premio Eccellenza nel real estate 2017. In quella sede saranno illustrare le strategie del Gruppo per il prossimo anno.