NOTIZIE

10 novembre 2016

Piero della Francesca protagonista a Palazzo Marino durante le prossime festività natalizie

Anche quest’anno il Comune di Milano rinnova il tradizionale appuntamento natalizio con la grande arte a Palazzo Marino: dal 6 dicembre all’8 gennaio, in Sala Alessi, si potrà ammirare uno dei massimi capolavori del Rinascimento, la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, pala centrale dell’omonimo Polittico conservato al Museo Civico di Sansepolcro, città natale del Maestro toscano. 
La scelta del Comune si è orientata anche per quest’anno su un grande capolavoro proveniente da una piccola città, da quell’Italia cosiddetta minore che è scrigno di tesori straordinari e mai abbastanza conosciuti. Proveniva infatti da Fermo l’Adorazione dei Pastori di Rubens, protagonista dell’esposizione delle scorse festività natalizie, mentre l’opera di quest’anno arriva da Sansepolcro, la città che ha dato i natali a Piero della Francesca e a Luca Pacioli, di cui il prossimo anno ricorreranno i 500 anni della morte.
L'allestimento di questa esposizione è ad opera dello studio Migliore + Servetto.
Nell'immagine uno schizzo di Ico Migliore.

Verso l’opera: una processione laica 
“Adattare l’occhio e la mente a capire la composizione e la genesi di un grande capolavoro, questo l’obiettivo del percorso di avvicinamento disegnato per l’esposizione della Madonna della Misericordia a Palazzo Marino a Milano. Un percorso di narrazione, di luce e dinamicità, di altezze e prospettive differenti, per portare il visitatore a confrontarsi con la tavola pittorica, con il suo inserimento all’interno del polittico che la racchiude e con la sua storia. 
Nella sua concezione questo processo è visto come una sorta di processione laica verso la conoscenza di uno dei capolavori di Piero della Francesca. Un avvicinamento strutturato in quattro momenti successivi che, attraverso dinamiche sequenze sceniche e narrative, svela man mano e contestualizza l’opera. 
Il tutto per portare il visitatore in prima persona a misurare, conoscere, osservare, fino a giungere al vis-à-vis, alla vista “nuda e cruda” dell’opera, sottolineata in tutto il suo valore solo dalla luce.” 
Ico Migliore e Mara Servetto
Vai alla scheda dello studio di progettazione: MIGLIORE + SERVETTO