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L’edificio ricettivo “Accupoli” segna la rinascita del comune di Accumoli dopo il sisma

La prima struttura italiana realizzata, nelle parti portanti, in legno compensato, sorgerà ad Accumoli, uno dei comuni maggiormente colpiti dal violento sisma dell’agosto 2016. 
La struttura, dal nome Accupoli, avrà la funzione di ospitare eventi ed incontri per la collettività, simbolo della rinascita culturale del comune. Nata dalla collaborazione tra l’Associazione H.E.L.P. 6.5 (Housing in Emergency for Life and People) – costituita da Architetti, ricercatori e studenti del Politecnico di Torino – ed il Kobayashi Lab di Tokyo, la struttura sarà costruita in circa due mesi. I lavori sono cominciati nelle ultime settimane di settembre ed hanno richiamato l’attenzione solidale della Compagnia e San Paolo e di Acri, l’Aniem Piemonte ed altre aziende piemontesi, fino al raggiungimento della somma di 300mila euro come contributo per la realizzazione dell’opera. 
L’edificio che ne risulta potrà essere modificabile e riconfigurabile nel tempo, costruito con materiali di buona qualità ed economici. «Gli allestimenti interni sono stati lasciati in legno a vista. Tutti gli elementi estetici e di finitura hanno anche un ruolo strutturale o funzionale, così da ridurre al minimo il numero di componenti e la complessità del manufatto. Il tutto, sommato anche ad uno studio mirato a produrre il minor numero di scarti possibile giova anche al costo totale dell’opera», afferma Lorena Alessio, fondatrice dell’Associazione H.E.L.P. 6.5. ACCUPOLI sarà costruito nel rispetto della normativa antisismica vigente, tenendo saldi i principi di semplicità, leggerezza, alti requisiti termo-acustici, velocità di montaggio, prefabbricazione.
Essa risulterà difatti montabile e smontabile in poco tempo e si presenterà come uno spazio polifunzionale che dialogherà con l’intorno in maniera sempre differente.