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12 febbraio 2013

Formazione permanente per gli architetti

E’ del 24 gennaio scorso l’approvazione da parte della Conferenza degli Ordini del Consiglio nazionale degli Architetti PPC del Regolamento per l'aggiornamento e sviluppo professionale continuo di cui all'articolo 7, comma 1 del D.P.R. 7 agosto 2012, n. 137.
Il Regolamento predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti (4 Capitoli che contengono complessivamente 9 articoli) definisce le modalità e le condizioni per l'assolvimento dell'obbligo di aggiornamento da parte degli iscritti e per la gestione e l'organizzazione dell’attività di aggiornamento compresi i possibili esoneri e illeciti disciplinari; il valore del credito formativo professionale quale unità di misura della formazione continua; i requisiti minimi e uniformi su tutto il territorio nazionale dei corsi di aggiornamento; l’entrata in vigore e la disciplina transitoria.
In merito al problema del Regolamento predisposto dal Consiglio nazionale degli Architetti PPC, Federarchitetti, Sindacato nazionale architetti liberi professionisti, ha fatto pervenire a tutti gli Ordini degli Architetti italiani una nota in cui viene evidenziato il mancato coinvolgimento delle associazioni sindacali nella redazione del regolamento sulla formazione continua.
Federarchitetti ritiene che la formazione continua sia l'ennesimo balzello "calato" sui liberi professionisti e denuncia il disinteresse del Consiglio nazionale che ha accettato supinamente decisioni prese da altri senza valutarne le reali ricadute sulla professione; valutazioni che avrebbero dovuto necessariamente prevedere un confronto ed un dibattito mai avviato.
Un'indifferenza dimostrata dal fatto che sono trascorsi ben cinque mesi senza che nessuno abbia pensato di coinvolgere le associazioni dei liberi professionisti per questioni che li riguardano così da vicino.
Federarchitetti auspica, anche, che il CNAPPC, abbandoni questo modo autoreferenziale di affrontare le questioni della libera professione che, ricordiamo, sono di competenza dei sindacati delle libere professioni, unici strumenti di rappresentanza di una specifica categoria.